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Parco Delta del Po, gite in bicicletta e in barca per tutta la famiglia

mamma in bici sul delta del Po

Fenicotteri a bagno immersi in tramonti giallo oro o rosa avvolgente, lunghe piste ciclabili che costeggiano il mare e attraversano canali circondati dal verde abbacinante dei campi, lagune e canneti tra i quali si muovono lente le barche dei pescatori, spiagge di sabbia fine e tanto silenzio: un sogno paradisiaco? Una realtà italiana che abbiamo avuto il piacere di sperimentare: il Parco del Delta del Po in Veneto.


Il Parco regionale del Delta del Po

A cavallo tra questa regione e l’Emilia Romagna, il delta del Po si estende su una superficie di oltre 52.000 ettari, rappresentando una delle aree più produttive e ricche per biodiversità d’Italia. Si tratta quindi di un ambiente unico e per questo è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1999.

Istituito nel 1988 per salvaguardare la flora autoctona e la fauna di questa zona, il parco ospita infatti più di 370 specie di animali (tra queste più di 300 sono aviarie) e oltre 1.000 specie di piante. Il suo variegato paesaggio ospita una miriade di habitat, dalle lagune ai sistemi dunali costieri e ai banchi di sabbia, rendendolo un importante centro di conservazione in Europa

Una gita con i bambini nel Parco del Delta del Po

 

Grazie alla cooperativa DeltaPo Experience , per quattro giorni abbiamo sperimentato i ritmi e vissuto le bellezze di questa regione d’Italia poco conosciuta che merita invece una grande attenzione, soprattutto se si cercano soluzioni vacanziere a contatto con la natura adatte a famiglie con bambini anche molto piccoli.

DeltaPo Experience è una start-up innovativa nata nel 2017, che integra soci di ventennale esperienza, giovani motivati, reti di operatori di accoglienza e servizi. Frutto di un finanziamento europeo e della grande esperienza di Sandro Vidali, ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare i tesori del territorio e valorizzare le peculiarità del Parco del
Delta del Po, attraverso la creazione e la promozione di visite guidate accessibili e attrezzate.

Un team di professionisti e specialisti in Ambiente, Natura, Flora e Fauna, Storia Antica, Geologia, Biodiversità, Sport all’Aria aperta, appassionati di tradizioni e Slow Tourism, di Narrazione e Didattica, sono a disposizione di chi è interessato a conoscere il Polesine, una zona d’Italia con una storia difficile, dove l’uomo con caparbietà e ingegno è riuscito, nel corso dei secoli, a strappare la terra all’acqua e alla palude.

Delta del Po in bici o in barca

Per poter conoscere nel migliore dei modi il Delta del Po bisogna muoversi in bicicletta e in barca in modo da assorbire pienamente il ritmo lento del fiume che si appresta ad incontrare il mare.

Con questo mezzo salutare ed ecologico, si possono scoprire le parti più autentiche del Parco del Delta del Po, attraverso percorsi facili e adatti a tutti seguendo gli argini del Po, la Sacca degli Scardovari e la via valli, pedalando lungo gli itinerari più suggestivi di questa terra sospesa fra cielo e mare: l’anello della Donzella, l’anello di Porto Viro, l’anello di Caleri, l’isola di Ariano, le isole di Porto Tolle ed abbinando di volta in volta un’escursione in barca o una degustazione di prodotti tipici per incontrare e scoprire la storia, la natura, l’economia e i prodotti del Delta del Po.

delta del po cartello bici

Rifugio Natura Gorino Sullam

Come base per gli spostamenti abbiamo scelto di soggiornare in uno dei rifugi natura gestiti dalla cooperativa: il Rifugio Natura di Gorino Sullam.

Ci è stata assegnata una camera con 3 letti e bagno privato all’interno di una ex scuola convertita in ostello dove avevamo a disposizione una cucina in comune completamente accessoriata, lavatrice e asciugatrice e la colazione con marmellate, feste biscottate, torte, succhi, yogurt e latte era sempre fresca ogni mattina. Pulitissimo, tranquillo, accogliente sono i tre aggettivi che descrivono meglio questo luogo di pace. Rosita, che dirige l’ostello e il suo gemello più grande a poche centinaia di metri, ci ha accolti e ci ha dato preziose indicazioni sui percorsi da seguire e su cosa da vedere nei dintorni.

Il Rifugio Natura di Gorino Sullam è punto d’appoggio perfetto per una vacanza “slow” e “green” alla scoperta di ambienti caratteristici come dune fossili, fiumi e golene, valli,lagune e canneti e di una grande varietà di uccelli acquatici, che trovano qui il loro habitat ideale. Scegliere questo Rifugio, infine, non vuole dire solo fare una bella vacanza ma significa contribuire all’inserimento lavorativo di “persone speciali” le quali, nonostante le disabilità, vengono coinvolte e riescono a portare a termine con successo e estrema gentilezza i compiti loro assegnati.

  • Dove: San Rocco, 1 Taglio di Po (RO) Fraz. Gorino Sullam
  • Info: 340 749 5152

Una gita in barca

Ma pedalare in questi luoghi che per geografia e per il vento contro (anche a favore, ogni tanto) ci hanno ricordato l’Olanda, non è l’unica delle attività che si possono svolgere in zona: Sandro ha organizzato per noi anche una splendida gita in barca alla sacca degli Scardovari capitanata da Fede Tour Delta del Po e una visita guidata al Giardino Botanico di Porto Caleri.

Il tour in barca è davvero un’esperienza eccezionale: Federico è un pescatore e conosce la navigazione in questo tratto di mare a menadito, in 3 ore (questa la durata del tour che parte diverse volte al giorno dal porto peschereccio di Santa Giulia di Porto Tolle) ci ha condotti tra canneti e orti di vongole e ostriche, raccontandoci aneddoti e descrivendo le particolarità del territorio, fino alla sua spiaggia segreta, un’isolotto con spiaggia fine e bianca completamente deserto dove abbiamo consumato un aperitivo verace e sincero come colui che lo ha preparato.

Il tour è assolutamente adatto ai bambini perché la barca si muove lentamente in un tratto di mare calmo, ci sono tantissimi uccelli e pesci che si possono osservare e Federico è preparatissimo a rispondere a qualsiasi domanda. La spiaggia “segreta” dei gabbiani è una vera chicca, la trasformazione in realtà del famoso detto “essere al posto giusto nel momento giusto”. Nessuno avrebbe voluto lasciarla, ma la bassa marea ci ha costretti a riprendere la barca o saremmo finiti come Robinson Crusoe. Al ritorno abbiamo ancora scattato tante fotografie e osservato i pescatori all’opera, una mattinata davvero bellissima che è rimasta nel cuore.

  • Informazioni: info@fedetourdeltadelpo.it -388 4336524

La spiaggia e il  Giardino di Porto Caleri

Un altro luogo nel nostro viaggio nel Parco del Delta del Po (viaggio di una bellezza che si è rivelata ben oltre le aspettative) è Il Giardino Botanico di Porto Caleri.

porto caleri giardino

Il Giardino Botanico, sito nella parte meridionale del litorale di Rosolina Mare, interessauna superficie di circa 44 ettari. Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un’area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed entrata a far parte del territorio del Parco regionale Veneto del Delta del Po, ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico, per tale motivo, ci ha spiegato la guida, nessun albero o arbusto è stato mai tagliato o sottoposto a trattamenti da quando il giardino è stato costituito.

Durante la visita, con un percorso attraverso sentieri e passerelle di legno sopraelevate, si possono ammirare i 5 habitat che la caratterizzano: la pineta, la boscaglia, zone umide d’acqua dolce, dune di sabbia e zone umide d’acqua salmastra. Un ecosistema dove si trovano 220 diverse specie di vegetali, con la fioritura spettacolare in primavera delle orchidee spontanee. Noi li abbiamo attraversati tutti potendo constatare come il panorama e la vegetazione mutino con l’avvicinarsi al mare. Un mutamento davvero rapido e visibile a occhio nudo, estremamente affascinante.

Dal Giardino Botanico si snodano tre sentieri pedonali che portano direttamente
alla spiaggia libera di Porto Caleri:

1. Percorso giallo, lungo 600 mt , che si addentra nella pineta
2. Percorso rosso (quello scelto da noi), lungo 1700 mt circa, che interessa la pineta,piccoli boschi e aree più umide caratterizzate dalla presenza di stagni d’acqua
dolce, percorrendo alcuni tratti su passerelle di legno e sopraelevate.
3. Percorso blu, il più suggestivo, il più lungo ed anche l’unico a cui si può accedere senza pagare il biglietto. Si estende per tre chilometri, dalla pineta fino alla battigia per arrivare – percorrendo una scenografica passerella in legno – a camminare in sospensione sulla Laguna, proprio al confine tra il mare Adriatico e la

La Laguna Veneta

Tutti e tre i percorsi giungono alla spiaggia incontaminata di Porto Caleri, una sottile striscia di dune formatasi tra la foce del fiume Adige ed il Po di Levante, separata dalla terraferma di Rosolina e dall’isola di Albarella da sacche, lagune e barene. Questa oasi naturalistica è un tratto di spiaggia libera lungo circa sei chilometri e composto da sabbia
chiara e molto fine, vederla spuntare da dietro le dune è stato inaspettato ed emozionante.

  • Informazioni: Loc. Porto Caleri
    45010 Rosolina Mare (RO)
    Periodo di apertura: da marzo a novembre in due distinte modalità

 

  • Periodo A: mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre giovedì, sabato domenica e festivi
    dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Orario inizio visite guidate ore 10.30 e 15.30

 

  • Periodo B mesi di giugno, luglio e agosto martedì, mercoledì, giovedì, sabato domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Orario inizio visite guidate ore 10.30 e 16.30

 

  • Prenotazione Tel. 347/0452236 – E-mail: prenotazioni.cosedelpo@gmail.com
  • Biglietto di ingresso € 3,50, ridotto (6-12 anni) € 2,50, bambini sotto i 6 anni gratuito Visita guidata + biglietto € 8,00, ridotto € 5,00

Rendere a parole un luogo, raccontare un viaggio senza banalizzarlo non è mai semplice. Nel caso del Polesine e del Parco del Delta del Po il compito è ancora più arduo perché sono luoghi lontani dal turismo di massa e dall’immaginario collettivo che solo vivendoli si può provare a comprenderne la fascinazione. Per me questo viaggio si identifica con uno stato della mente, la quiete, e con una sensazione, la libertà. Mi direte la vostra.

 

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