La Street Art in Veneto ha ridato colore riqualificando zone periferiche di grandi città, il centro di piccoli borghi, parchi e cigli delle strade. Abbiamo raccolto itinerari e passeggiate dove perdersi tra i colori di splendidi murales. Percorsi ottimi per avvicinare i bambini a forme d’arte diverse da quelle classiche e per trasmetter loro importanti valori. Oltre a poter rivelarsi un efficace rimedio per risollevare l’umore nelle uggiose giornate invernali.
Definita oggigiorno una forma di arte moderna la street art in Veneto, e in generale in Italia, può diventare una parte interessante di un itinerario di viaggio anche con i bambini. Un modo divertente e meno classico per avvicinarli all’arte e per trasmettergli messaggi importanti racchiusi nei murales di street artist di fama internazionale. Abbiamo raccolto i luoghi veneti dove vedere i murales più emblematici e significativi.
“I graffiti sono stati utilizzati per dare inizio a rivoluzioni, fermare le guerre e in generale sono la voce delle persone che non sono ascoltate”
Bansky
In questo articolo troverai i luoghi della Street Art in Veneto così suddivisi:
1. Street Art in Veneto: i murales di Cibiana di Cadore, Belluno
2. Tour tra i murales di Verona e provincia
3. I murales di Venezia: da Blub a Bansky
4. Ad Arcugnano, Vicenza, il vivace murales di Okuda San Miguel sulla scuola
5. A Padova incanta la street art di Kenny Random e Tony Gallo
Street Art in Veneto: i murales di Cibiana di Cadore, Belluno
A Cibiana di Cadore, in Veneto, gli antichi mestieri sono i protagonisti della street art di questo piccolo paesino montano. Passeggiando si trovano raffigurazioni realistiche di lavori come il fabbro, il mugnaio e il carbonaro e tanti altri mestieri che stanno rischiando l’estinzione. In tutto si possono ammirare una cinquantina di affreschi, opere di artisti locali e stranieri (che provengono anche da ex URSS e perfino dal Giappone) che sono stati realizzati per dare colore al centro storico e per non far dimenticare le tradizioni di una volta. La street art a Cibiana di Cadore è così realistica che gli ha conferito l’appellativo di “il paese che dipinge la sua storia”. Ogni murales rappresenta la storia della casa in cui è dipinto: sull’abitazione del falegname vi è raffigurato proprio questo mestiere, così come per il mugnaio e per il fabbro. Dagli anni ’80 ad oggi i murales aumentano di anno in anno lungo un percorso che va da Masariè a Cibiana di Sotto per arrivare fino a Pianezze.
Tour tra i murales di Verona e provincia
Lo Street Artist di Verona “Cibo” e il suo messaggio contro violenza e odio
La street art negli ultimi anni è diventata in alcuni casi portatrice di messaggi di pace promuovendosi come forma di cultura nella lotta contro forme d’odio quali razzismo e fascismo. E’ il nobile scopo per cui lotta l’artista veronese Pier Paolo Spinazzè, in arte Cibo, che copre scritte offensive con murales a tema gastronomico. Le sue singolari opere si contraddistinguono per la vivacità dei colori e si possono ammirare in giro per la città di Verona e in tante località della provincia (dal parco di Legnago alle strade della Lessinia). Cibo e la sua missione sono diventati un esempio per i giovani e un emblema di lotta alla cattiveria. Una prova lampante che questa forma d’arte può davvero fare la differenza.
Se volete supportare l’artista veronese nella sua buona causa potete farlo qui.
La street art nell’ex zoo di Verona fa rivivere le specie che abitavano qui
La zona in qui era ubicato l’ex zoo di Verona si rianima grazie ai murales dipinti sulle pareti di alcune parti del parco dei Bastioni di Santo Spirito (via Città di Nimes). Le opere raffiguranti grandi animali quali balene, leoni, panda, tigri, pappagalli sono state realizzate in occasione del RookaZoo Music Festival, progetto che ha portato alla rivalutazione di questa zona urbana. Le opere sono di artisti di Eye Lab Design Group e sono in tutto una decina. Ne è risultato uno zoo artistico dove si i bambini sono di nuovo i benvenuti.
Zero: il misterioso artista veronese che dipinge le saracinesche veronesi
Nel periodo del Covid le saracinesche dei negozi abbassate si sono purtroppo moltiplicate. Un misterioso artista veronese che si firma con il nome d’arte Zero ha deciso di decorarle con un personaggio molto simile al famoso ladro di un cartone animato: Arsenio Lupin.
I murales del concorso Writers-Street Art “Coloriamo Verona”
Grazie al concorso “coloriamo Verona”, promosso dall’Amministrazione comunale ed Agsm in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, dal 2011 al 2017 la zona della cinta muraria dell’ex Scalo Merci in Stradone Santa Lucia ha ripreso colore e vita. Ogni anno per partecipare bisognava iscriversi ad un bando e presentare il proprio progetto. Tra tutti i progetti pervenuti una apposita commissione ha scelto ogni anno tre vincitori, ai quali è stato assegnato un premio di euro 3.000 lordi ciascuno (per coprire le spese per acquisto di colori e materiali necessari). Il progetto oltre a riqualificare una zona della città ha dato importanza agli street artists dandogli un apposito spazio in cui sfogare liberamente la propria creatività.
I murales di Venezia: da Blub a Bansky
La street art di Blub a Venezia: “L’arte sa nuotare”
Blub è un famoso artista che riproduce delle icone famose per il pubblico della strada, protagonisti di opere del passato che lui munisce di maschere da sub. L’idea di combinare arte e personaggi che indossano la maschera da sub, apparentemente fuori dal comune, è di far capire che nelle situazioni di difficoltà, quando letteralmente ci si trova con l’acqua alla gola, spesso si possono trovare le soluzioni più innovative per non fermarsi, come ad esempio indossare la maschera da sub per non affogare e riuscire a vedere meglio sott’acqua.
Il progetto dell’artista è famoso col nome “L’arte sa nuotare”.
La Dolce vita nella street art di Venezia
Ma a Venezia Blub ha portato anche Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Ha solo spostato lo sfondo dei due divi del cinema anni ’60 che si baciano: dalla Fontana di Trevi all’acqua dei canali veneziani.
Blub ha deciso di posizionarli in Calle Larga 22 Marzo, nel centro storico della più celebre Città sull’acqua.
La Monna Lisa di Blub a Venezia
Cosa è venuta a fare la Monna Lisa a Venezia? Accompagnata dallo street art Blub sembra essere venuta a fare un viaggio tra le calle e i canali della città.
Se volete vederla in versione subacquea con lo stile che contraddistingue le opere dell’artista anonimo fiorentino prima di salire sul Ponte di Rialto prendete a sinistra Ruga Spezieri e poi subito a destra in Calle de la Scimia. La Monna Lisa rivisitata di Blub la troverete lì con la sua espressione misteriosa celata sotto la maschera da sub.
Dove vedere l’opera di Bansky a Venezia
Con grande stupore generale ad arricchire la street art di Venezia la mattina del 10 Maggio 2019 è comparso un murales dell’artista Bansky, con tempismo perfetto per l’inaugurazione della Biennale. Il murales di Banksy a Venezia raffigura un bambino con un giubbotto salvagente e un razzo segnaletico in mano. Un’opera che sembra essere dedicata al delicato tema dell’immigrazione, ma non è certo.
Per vederlo bisogna recarsi nel sestiere Dorsoduro, in zona Università Ca’ Foscari. Il murales si trova sul muro di una casa su un canale, nei pressi di Campo Santa Margherita.
Ad Arcugnano, Vicenza, il vivace murales di Okuda San Miguel sulla scuola
Il celebre writer spagnolo Okuda San Miguel ha regalato ad una scuola materna di Arcugnano, in provincia di Vicenza, cinque murales per decorarne alcune pareti. Lo street artist ha reinterpretato le pareti esterne della scuola con immagini in stile geometrico e dai colori vivaci che incantano i bambini della scuola!
A Padova incanta la street art di Kenny Random e Tony Gallo
I murales di Kenny Random
Nella street art padovana spicca il nome di Andrea Coppo, conosciuto come Kenny Random. Nelle vie centrali via Roma, via Manin e Via Sauro si trovano tre sue opere emblematiche del suo stile come quella con il piccolo gatto nero e i due innamorati. Protagoniste dei suoi murales sono spesso le ombre che quasi in punta dei piedi, con emozioni celate alla luce trasmettono pathos e messaggi importanti.
L’artista è molto apprezzato nella città di Padova e i suoi contatti e tante sue opere li trovate qui.
Tony Gallo nella street art di Padova
Un altro artista che dà alle città del Veneto un tocco artistico con i suoi murales è Tony Gallo, un ex parrucchiere e musicista, che dipinge figure fantastiche e dai colori vivaci.
Una delle sue realizzazioni più spettacolari è intitolata The Dream e la trovate in Piazetta Bussolin ed è facilmente riconoscibile per il suo inconfondibile stile.
Ma altri murales altrettanto emozionanti li potete trovare sempre a Padova fuori all’Ippodromo Padovanelle, alla Rotonda Cavalcavia Stazione, in via Savonarola, in Piazza Gasparotto e in via Sorio.
Il connubio tra Random e Gallo: la street artist padovana che emoziona
Degno di nota è l’opera realizzata a quattro mani con Kenny Random dal titolo Strani incontri, raffigurante i due artisti in versione avatar. Ci sono due diverse interpretazioni dell’opera. La prima, racconta l’incontro tra due personaggi diversi l’uno dall’altro che si guardano stupito in modo un po’ diffidente (il murales è apparso forse non a caso pochi giorni dopo uno degli attentati di Parigi). La seconda, vede di fronte due figure diverse, ma nello stesso tempo unite da un bel rapporto di amicizia.
Se vi piace il suo stile sappiate che le opere di Tony Gallo costellano tutto il Veneto: da Bassano del Grappa a Treviso a Dolo.
Se avete trovato questo articolo interessante continuate a viaggiare attraverso la street art italiana scoprendo quella del paese di Pinocchio in Piemonte, di Napoli con il tour dei murales di Maradona. Altrimenti potete venire con noi anche a spasso con i bambini per Aielli, la città dei murales in Abruzzo.
Bellissimo e molto interessante. Brava!
Grazie! Sono felice che tu l’abbia trovato interessante.