Il Lago di Garda regala panorami bellissimi sia dall’acqua ma anche da ammirare dall’alto. Ecco i trekking in Veneto sul lago di Garda più panoramici che abbiamo provato e che vi consigliamo con tutti i dettagli per goderveli anche voi con
In questo articolo sui trekking in Veneto sul Lago di Garda troverai:
1. Trekking vista lago di Garda: alla Rocca di Garda
2. Camminata sul Monte Luppia: trekking insolito
3. Trekking panoramico sul Monte Baldo
4. Passeggiata al Borgo di Campo
1. Trekking vista Lago di Garda: alla Rocca di Garda
Quello che porta alla Rocca di Garda è uno dei trekking in Veneto con vista sul lago di Garda più panoramici e ancora poco frequentati dal turismo di massa.
Si può raggiungere la Rocca di Garda dai paesi di Garda o Bardolino.
Il trekking per raggiungerla può partire dalla tenuta del Camping la Rocca oppure dal parco degli animali al suo interno (se scegliete di alloggiare lì) per poi congiungersi con il sentiero comunale.
Se volete fare un’esperienza più “soft” potete arrivare in macchina fino all’Eremo di San Giorgio, nei periodi meno frequentati, si può trovare un parcheggio. Da lì parte il sentiero che si addentra in un bosco e che permette di raggiungere il punto panoramico in circa 15/20 minuti. Il sentiero è contrassegnato dalla lettera “M” nelle indicazioni e dal nome “percorso la Rocca”.
Nella segnaletica ci sono altri trekking possibili ma che non portano alla Rocca: “percorso Eremo dei Camaldolesi” “L” e “Eremo dei Camaldolesi” “B”.
Lungo il percorso che porta dove un tempo sorgeva la Rocca di Garda, ci sono numerosi punti si sosta ombreggiati con panchine o aree picnic ma non ci sono ristori.
All’inizio il sentiero è sterrato e abbastanza pianeggiante ma poi ci sono alcune parti in salita abbastanza impegnative per i bambini più piccoli (consigliamo uno zaino da montagna o un marsupio porta bebè). In queste parti il terreno è sconnesso e fatto in gran parte di grossi sassi e non è idoneo a passeggini di qualsiasi genere (no anche a quelli da trekking). Dopo la salita, in prossimità del punto panoramico, ad un certo punto si apre una spianata erbosa in cui gli alberi e le zone ombrose si diradano. Siete qui arrivati dove un tempo sorgeva la rocca di Garda. La vista è strepitosa sulla baia di Garda da un lato e di Bardolino dall’altro. Attenzione ai bambini più piccoli perché non ci sono protezioni negli strapiombi sul lago.
La Rocca di Garda
La Rocca era un importante castello fondato nel corso del V secolo che divenne sede di giurisdizione tra l’età longobarda e l’età carolingia. In posizione strategica, perché su tre lati difesa da naturali strapiombi, fu cinta da mura lungo il pendio orientale. Alla fine del XII secolo venne ceduta dall’impero al comune di Verona e poi venne abbandonata e infine ridotta in coltura.
L’eremo di San Giorgio dei monaci benedettini camaldolesi
L’Eremo San Giorgio si trova nel Comune di Bardolino (Verona) e fu fondato nel 1663. I lavori di costruzione terminarono nel 1704 con l’edificazione della chiesa. Venne abbandonato dopo la soppressione napoleonica del 1810 e venne abitato dai contadini fino al 1885. Fu proprio in quell’anno che tornò a viverci una comunità camaldolese.
L’Eremo non è una meta meramente turistica e per questo alcune zone di preghiera e lavoro non sono aperti al pubblico, ma si può provare un’esperienza di ospitalità presso il monastero fatto di preghiera e di silenzio. Per guardare tutte le iniziative annuali visitate il sito del monastero.
2. Camminata sul Monte Luppia: un trekking insolito
Un trekking un po’ diverso da fare sul lago di Garda, fuori dalle rotte turistiche è quello che porta sul Monte Luppia con partenza dal parcheggio di Punta San Vigilio oppure mettendo la macchina in via Castei nei pressi di un uliveto, anche se qui non è facile trovare parcheggio. Il Monte Luppia più che un monte è una collina situata tra il paese di Garda e Punta San Vigilio. La partenza del nostro trekking si trova lungo la strada statale dal parcheggio di Punta San Viglio verso il paese di Garda. Noi abbiamo seguito un cartello con le indicazioni per “San Viglio – Sengie – Graffiti” e la lettera “F” bianca su sfondo verde. Bellissimo l’uliveto che si incontra inizialmente e che poi lascia spazio a vegetazione incolta lungo una strada sterrata in salita che porta ad un primissimo punto panoramico e poi ad un secondo che domina sulla Baia delle Sirene. Attenzione a non sporgervi troppo perché alcune parti del percorso non hanno protezioni.
Dal punto panoramico, addentrandosi in un bosco, si può tornare in circa 20 minuti al punto di partenza tenendo la destra al bivio che si incontra poco dopo. Se al bivio svoltate sinistra potete salire fino alla cima del Monte Luppia e vedere una roccia singolare in cui sono stati ritrovati antichi graffiti. Queste incisioni rupestri si possono vedere su pietra liscia che venivano usate dai primitivi come tele. Noi però non possiamo portarvi la nostra esperienza in questa parte di sentiero.
3. Trekking panoramico sul Monte Baldo
Se avete voglia di fare un trekking più impegnativo potete intraprendere quello che parte dalla località Due Pozze (Verona) e porta al Rifugio Fiori del Baldo per ammirare il lago di Garda dall’alto quasi interamente in tutto il suo splendore.
4. Passeggiata al Borgo di Campo
Quello che porta al borgo semiabbandonato di Campo (sì avete capito bene! Perché questo borgo conta solo una decina di abitanti) è un trekking lungo una vecchia mulattiera che inizia dal Comune di Brenzone. La passeggiata è fiancheggiata da ulivi e offre salendo un bellissimo panorama sul lago di Garda. Camminando per circa 20-30 minuti in salita si arriva a questo piccolo borgo, ma per godere di un panorama strepitoso vi consigliamo di salire su una scala delle prime case che incontrate e di accedere al minuscolo balcone di Giulietta. Questo balconcino con un tavolino per due persone è perfetto per un pic-nic intimo e romantico vista lago. La strada che porta a campo è fatta di ciottoli e quindi è sconsigliato ogni tipo di passeggino.
Qui trovi l’articolo in cui abbiamo raccolto tanti borghi abbandonati in Veneto.